Le domande che un Estetista professionista deve fare

Le domande dell’estetista, come scegliere il giusto trattamento:

Da direttore del Accademia Nicotra molte allieve mi domandano quali sono le principali domande dell’estetista e come questa riesca a scegliere il giusto trattamento al primo incontro con la cliente.

Prima di ogni trattamento, durante il primo approccio con la propria utenza, un’estetista professionista deve creare la cosiddetta “anamnesi” che consiste in un vero e proprio check up.

Durante i Corsi di Estetista insegniamo agli studenti quanto sia importante l’anamnesi, ovvero quel procedimento che tramite una serie di domande, riesce a mirare uno specifico trattamento estetico a seconda della persona su cui andremo ad intervenire.

Esempio: se la cliente soffre di vene varicose tramite questa diagnosi sarà possibile evitare di utilizzare creme riscaldanti ad effetto termico che potrebbero peggiorare il problema.

In un mercato, come quello dell’estetica, in cui ogni giorno le persone conoscono sempre di più tramite i network e i video tutorial, l’estetista professionista deve assolutamente porsi al di sopra di queste conoscenze amatoriali, creando dei trattamenti sempre più specifici ed efficaci destinati alle esigenze reali di ogni singola cliente

Check up dell’ estetista

Le domande più comuni che l’estetista propone alle proprie clienti sono in primis le generalità, che consistono nella raccolta dei dati anagrafici del cliente ossia nome età e attività lavorativa, successivamente l’anamnesi dell’estetista si sposta su un indagine a carattere familiare:

  1. Anamnesi fisiologica
  2. Tipo di parto
  3. Peso corporeo dopo il parto
  4. Allattamento
  5. Ciclo mestruale

Controllo della cliente sulle abitudini di vita

  1. Uso o abuso di sostanze alcoliche
  2. Fumatore o non fumatore
  3. Assunzione di stupefacenti
  4. Tipo di alimentazione
  5.  Caratteri del sonno
  6. Frequenza delle urine
  7. Assunzione di farmaci

Anamnesi estetica sulle manifestazioni allergiche

  1. Principali componenti allergiche della cliente
  2. Eventuali ricoveri ospedalieri precedenti
  3. Interventi chirurgici passati
  4. Analisi di laboratorio effettuate in precedenza

Estetista e l’ Anamnesi familiare

L’estetista cerca di capire se la cliente ha familiarità con le seguenti malattie:

  1. Diabete
  2. Obesità
  3. Ipertensione
  4. Malattie cardiovascolari
  5. Gotta

Scarica la Scheda di anamnesi per estetista

La tua preparazione professionale nel campo estetico deve essere sempre più adeguata alle richieste del mercato ed è importantissimo far capire alla propria utenza che il nostro principale requisito è di essere un esperta estetista e di saper riconoscere alla perfezione le principali caratteristiche dell’anatomia, della cosmetica e dell’alimentazione.

Quello che voglio dirti è:  “Ritengo assolutamente indispensabile creare un’ anamnesi cliente perché rappresenta uno degli strumenti fondamentali per gestire correttamente la clientela del tuo centro estetico”.

Il primo passo da fare è il check up estetista, ovvero creare una scheda salute della cliente; questo procedimento rappresenta il massimo della professionalità e della qualità del servizio che andrai a svolgere, in più questa opzione ti permette di registrare tutti gli appunti di cui hai bisogno per assicurare sempre il meglio a chi si affida a te.

Differenze tra anamnesi estetica e la scheda salute del cliente

La scheda salute serve ad ottimizzare l’esperienza della cliente permettendoci di avere un ceck-up completo della sua salute e dei trattamenti specifici che andremo a fare; L’anamnesi estetica serve per avere una prima valutazione ad occhio nudo e tramite il tatto

Valutazione estetica ad occhio nudo

Ricordarsi di ogni cliente tramite la valutazione pratica in estetica è impensabile, soprattutto negli ultimi anni, da quando la figura dell’estetista è cambiata e si è evoluta a “consulente” o, almeno, questa è la percezione che i clienti hanno di te.

Anamnesi del viso

Primo passo da fare è osservare la cliente tramite la lampada a cinque diottrie, iniziando dalla zona T (punto d’incontro tra sopracciglia e naso) in quanto questa zona è soggetta ad impurità per capire che tipologia di pelle ha la cliente.

In questo caso la lampada ad ingrandimento ci aiuterà a valutare adeguatamente la presenza di pori dilatati e comedoni.

Anamnesi del corpo

E’ una tipologia di valutazione che ci permette di focalizzare la nostra attenzione su contratture e tensioni muscolari, più in profondità di valutare anche disfunzioni presenti a livello circolatorio e linfatico.

Di notevole importanza è carpire la presenza della cellulite in quanto questa disfunzione può peggiorare con l’andare del tempo; per cui individuarne lo stadio ci aiuterà per capire perfettamente quale percorso terapeutico applicare alla cliente.

Sostenete con entusiasmo la vostra cliente anche nei piccolissimi risultati ottenuti (dovete essere per prima voi contente e soddisfatte del suo ben-essere) perché questo servirà da piattaforma di lancio per un successivo trattamento.

Aiutate la cliente a mantenere i benefici ottenuti lodandola per la buona volontà e la costanza dimostrata (tutti conosciamo l’importanza della cura domiciliare che amplifica gli effetti ottenuti in cabina e mantiene l’attenzione sul problema tra un appuntamento e l’altro).

CHIUSURA

Una chiusura degna di un Check up estetico perfetto è la firma da parte della cliente di un “Modulo di adesione al Programma Estetico”.

Non stiamo parlando di contratti capestri o ingannevoli: è un semplice foglio su cui l’estetista scrive il numero e la tipologia di trattamenti da effettuare, il prezzo concordato e le modalità di pagamento.

Durante il programma estetico è importante effettuare dei controlli dell’andamento dei risultati

La risposta ai trattamenti estetici è sempre soggettiva e l’estetista professionista deve essere sempre pronta ad adattare gli interventi alla capacità di risposta della pelle.

Articolo creato da Gabriele Nicotra, Direttore delle Scuole Nicotra di Catania

 

 

 

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