Chiarimenti sulla Legge 4/2013 (autoregolamentazione volontaria) PROFESSIONI NON REGOLAMENTATE
In Tutti i Corsi di Formazione inerenti il campo di Massaggio, Onicotecnica e di Trucco, di aggiornamento o di perfezionamento, superati gli esami finali, viene rilasciato un Attestato libero del Accademia Nicotra che certifica la capacità professionale raggiunta.
“Con la legge 4/2013 (autoregolamentazione volontaria), sono state regolarizzate tutte quelle professioni libere non organizzate in categorie, tra cui anche quella dei massaggiatori che effettuano massaggi rivolti al mantenimento della salute e del benessere fisico e che non appartengano né alla categoria degli estetisti né alla categoria dei masso-fisioterapisti.
La L.4/2013 pertanto consente l’esercizio della libera professione di Massaggiatore, Onicotecnica e di Truccatore, mediante apertura di Partita IVA con codice ATECO 2008 96.09.09 – tipologia di attività: 75 (attività di massaggi) oppure 79 (altri trattamenti di benessere fisico).
Si tratta di attività libere non censite altrove che possono essere svolte da chiunque nel rispetto delle normative fiscali e dei regolamenti in materia di sicurezza, igiene, ecc. Tali attività possono essere svolte o come dipendenti presso altre strutture, oppure come liberi professionisti con partita Iva, oppure anche con l’apertura di un proprio centro di massaggi o di Trucco.
Il massaggiatore o il Truccatore o la Onicotecnica che vuole aprire una propria attività , oltre evidentemente ad aver seguito dei validi corsi di formazione professionale presso scuole accreditate per la formazione continua e abilitante, com’è l’ Accademia Nicotra, dovrà:
- Effettuare Apertura di Partita IVA con codice ATECO 2008 96.09.09 – tipologia di attività: 75 (attività di massaggi) oppure 79 (altri trattamenti di benessere fisico).
- Citare la legge 4/2013 in ogni rapporto scritto con il cliente (fatture, carta intestata, targhe, biglietti da visita, ecc.).
- Adottare un codice etico di comportamento che viene portato a conoscenze della clientela con tutti i mezzi di comunicazione possibili (cartaceo, internet, affissione nei locali di lavoro, ecc.).
- Promuovere l’autodisciplina volontaria e la qualificazione continua della propria attività impegnandosi in un aggiornamento periodico della propria preparazione.
- Rispettare, pur non esercitando attività soggetta ad autorizzazione, i requisiti prescritti per tutte le attività di esercizio pubblico (igiene dei locali e delle attrezzature, sicurezza sui luoghi di lavoro, polizza assicurativa di responsabilità civile, ecc. come da Deliberazione R.L. X 6624 del 29/5/2017).“
STRALCIO DELL’ART. 6 DELLA LEGGE 4/2013
Autoregolamentazione volontaria
- La presente legge promuove l’autoregolamentazione volontaria e la qualificazione dell’attività dei soggetti che esercitano le professioni di cui all’art. 1, anche indipendentemente dall’adesione degli stessi ad una delle associazioni di cui all’art. 2.
- La qualificazione della prestazione professionale si basa sulla conformità della medesima a norme tecniche UNI ISO, UNI EN ISO, UNI EN e UNI, di seguito denominate «normativa tecnica UNI», di cui alla direttiva 98/34/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 giugno 1998, e sulla base delle linee guida CEN 14 del 2010.
- I requisiti, le competenze, le modalità di esercizio dell’attività e le modalità di comunicazione verso l’utente individuate dalla normativa tecnica UNI costituiscono principi e criteri generali che disciplinano l’esercizio autoregolamentato della singola attività professionale e ne assicurano la qualificazione.
- Il Ministero dello sviluppo economico promuove l’informazione nei confronti dei professionisti e degli utenti riguardo all’avvenuta adozione, da parte dei competenti organismi, di una norma tecnica UNI relativa alle attività professionali di cui all’art. 1.
Note all’art. 6:
La direttiva 98/34/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 giugno 1998, reca: «Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che prevede una procedura d’informazione nel settore delle norme e delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell’informazione.»
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